cerca
pagine
da 8 a 40
formato
cm. 21 x 30
illustrato
si
bn/colore
colore

Bollettino d'informazioni

titolo
Bollettino d'informazioni
azienda
Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde
durata
1929 - 1942
periodicità
Mensile, poi trimestrale, poi quadrimestrale
distribuzione
Riservato al personale dell'istituto
editore
Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde
direttore
Giuseppe Quaglia, Bruno Minoja, Arnaldo Baroni, Giovanni Bassi, Giuseppe Guidazzi, Alfio Titta
stampatore
Stabilimento Tip. Lit. Stucchi Ceretti, I.G.I.S. (Industrie Grafiche Italiane Stucchi), S.A. La Tipotecnica, Archetipografia, S.T.E.M.
compilatore
Barbara Costa

Il “Bollettino d’Informazioni” della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde fu uno dei primi, se non il primo house organ bancario modernamente concepito pubblicato in Italia.

La nascita del periodico fu deliberata il 15 gennaio 1929 dal Comitato Esecutivo della Cassa di Risparmio. Scopo della pubblicazione voleva essere quello di “rappresentare un notiziario dell’attività dell’Istituto ed un trait d’union fra l’amministrazione e gli impiegati”.
In sintesi gli obiettivi perseguiti erano i seguenti:
- far conoscere le deliberazioni della Commissione Centrale di Beneficenza e del Comitato Esecutivo che interessano il personale;
- dare notizia dei nuovi servizi, apertura filiali, circolari e provvedimenti legislativi;
- dar conto delle iniziative di propaganda del risparmio, in Italia e all’estero, e di altre iniziative che coinvolgono le comunità locali lombarde (visite presidenziali; iniziative per l’agricoltura ecc.);
- far conoscere ai dipendenti la storia dell’Istituto;
- far conoscere i principali dati statistici ed economici;
- informare sulle numerose attività svolte nel dopolavoro aziendale.
Anche i titoli delle rubriche ricorrenti (l’ordine è variabile e non sono presenti sempre tutte le rubriche in ogni numero) danno un’idea abbastanza precisa degli argomenti trattati:
- “Beneficenza”;
- “Provvedimenti [poi comunicazioni] relativi al personale”;
- “Aperture e trasferimenti di sedi”;
- “Circolari di servizio”;
- “Note di legislazione” poi “Leggi e Decreti”;
- “I nostri bilanci”;
- “Notizie economiche”;
- “Attività dopolavoristica” poi “Dopolavoro”.
Le notizie di apertura erano per lo più dedicate ad avvenimenti d’attualità (giornata del risparmio; visite presidenziali alle filiali – cui viene dedicato uno spazio molto significativo; iniziative di propaganda), mentre in chiusura, prima della parte dedicata al dopolavoro, venivano proposti prospetti statistici sulla situazione economica. andamento dei cambi; quotazione titoli di stato e cartelle fondiarie; movimento del risparmio in Italia; tasso ufficiale di sconto nei principali paesi; numeri indici dei prezzi.
La specificità del “Bollettino d’Informazioni”:è legata al fatto di essere concepito in stretta relazione con l’attività di propaganda della Cassa di Risparmio, che nel 1925 venne strutturata attraverso la formazione di un l’Ufficio propaganda alle dirette dipendenze della Segreteria generale.
Il Bollettino nasce quindi come strumento di informazione e formazione interna proiettato verso l’esterno in quanto il personale è da considerarsi come primo strumento di propaganda della Cassa, “principalmente nei piccoli centri”, come era stato scritto nel 1924 da Filippo Ravizza, professore dell’Università Bocconi e consulente della Cassa su questi temi, nella sua articolata relazione dal titolo “Propaganda del Risparmio” presentata al I Congresso Internazionale del Risparmio svoltosi a Milano nell’ottobre del 1924: “Uno degli elementi che, se reso noto, può sviluppare una grande efficacia di propaganda è costituito dai nomi dei dirigenti gl’Istituti di Risparmio, dalla loro condotta e da quella di tutto il personale che deve con essi collaborare, principalmente nei piccoli centri. Una scelta, quindi, oculata in base ad indagini ampie su ogni individuo e a un ponderato giusto esame delle sue capacità ... La equità del trattamento, la cura di elevare la capacità tecnica del personale, lo sforzo perché esso, dagli infimi ai sommi gradi, sia cosciente degli scopi che l’Istituto si propone, e ne senta l’altezza e la dignità, hanno un effetto grandissimo, anche di propaganda”.
Particolarmente significativo appare l’apparato di immagini a supporto dei resoconti degli eventi e quello relativo allo studio della attività di propaganda del risparmio all’estero (il professor Ravizza aveva approfondito in modo particolare la propaganda del risparmio in Europa e nell’America settentrionale).