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pagine
da 15 a 20
formato
cm. 20,5 x 29
illustrato
si
bn/colore
bn

FT Franco Tosi

titolo
FT Franco Tosi
sottotitolo
Notiziario di vita aziendale
azienda
Franco Tosi S.p.A.
durata
1955 (a. I) - 1962 (a. VIII)
periodicità
Variabile, fino a tre numeri l’anno
distribuzione
Dipendenti dell’azienda
editore
Edizioni Sintesi
direttore
Gian Maria Beltramini
art director
Seregni (Milano)
contributi
Gianfranco Raimondi, Alfredo Dal Secco, Lodovico Provasi, Mario Colombo, Giuseppe Presutti, Ermenegildo Pinciroli
compilatore
Roberto Baglioni

Il notiziario della storica azienda metalmeccanica, fondata nel 1881 da Franco Tosi e nota per la produzione di motori a vapore, ma anche del primo motore diesel italiano, dei sottomarini, delle turbine nucleari e dei generatori di vapore, accompagna una fase di espansione e di internazionalizzazione dei mercati, il cui successo culminerà negli anni Settanta, quando la Società giunse a occupare circa 6.000 lavoratori. Una celebrazione della grandezza dell’azienda è testimoniata, per esempio, nelle pagine dedicate alle realizzazioni nel campo degli apparati propulsivi navali per la Marina militare italiana (Cacciatorpediniere indomito, Fregate tipo Canopo, Fregate tipo Bergamini, Turbonave Integritas e Turbocisterne Sitmar). Altro esempio è quello dato dal n. 15/1959, che appone in copertina l’immagine della visita del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi allo stand fieristico di Milano, per celebrare la turbina da 180 mila KW da utilizzarsi per l’impianto elettronucleare della società Selni.

Accanto a queste grandi iniziative, l’azienda non dimentica certo i meriti ed il ruoli di alcuni tecnici d’azienda, dedicando articoli sulle loro vicende professionali, ma anche umane. Le rubriche ricorrenti, che caratterizzano l’impaginato, sono: "Notizie di casa nostra"; "Hanno lasciato la ditta" (dedicata a chi si ritira per il pensionamento); "Attività dopolavoristiche"; "Biblioteca" (con la pubblicazione del bollettino delle nuove accessioni); "Rassegna tributaria"; "La prevenzione degli infortuni"; "Uomini che lavorano"; "Lettere al Notiziario". Si riscontra un’evidente sensibilità in materia di medicina sociale dell’azienda, di prevenzione e cura dei lavoratori, che si completa con l’aggiunta delle notizie e della relazione morale della ‘Mutua previdenza operai della F. Tosi’. Per la sicurezza antincendio la rivista ricorda l’istituzione di un corpo ‘dedicato’ dei vigili del fuoco della F. Tosi, istituito già nel 1937, i cui tempestivi interventi si sono resi necessari durante episodici eventi incendiari, che hanno colpito alcuni capannoni degli stabilimenti. Il periodico veicola, all’interno dell’azienda, le notizie provenienti dalla programmazione delle attività del dopolavoro (Enal), con le sue numerose articolazioni in gruppi sportivi e ricreativo-culturali, senza trascurare l’organizzazione della colonia marina (Igea Marina) pensata per i figli dei dipendenti. Tra le attività più significative a favore del personale, l’adesione al programma di edilizia popolare (‘case Tosi’) destinato ai dipendenti, nell’ambito del Piano Ina Casa e comprensivo, al suo interno, dell’attività afferente alla ‘Cooperativa acquisti F. Tosi’. In alcuni numeri si trovano gli spogli degli articoli a stampa in cui si parla della F. Tosi, in particolare quelli che narrano l’iniziativa di una joint-venture con la società americana Westinghouse per la realizzazione di un impianto nucleare da stabilirsi nel Nord d’Italia. Alcuni approfondimenti tecnici, come l’articolo Saldatura. Arte antica e tecnica moderna (n. 19/1961) aprono all’ipotesi - mai realizzata a causa della cessazione del periodico - di affrontare una serie di contributi didattici sulla costruzione e il funzionamento delle turbine, dei condensatori e delle caldaie. Si segnalano anche pareri in materia di relazioni industriali e di diritto del lavoro, con delucidazioni sulle voci che compongono il cedolino paga dei dipendenti. Con amarezza, nel penultimo numero (n. 24/1962), i redattori, dopo l’esito del referendum di gradimento del Notiziario, nel pezzo Non ci siamo capiti, lasciano intendere il loro commiato: "Non avevamo detto 'inviateci lettere di plauso'. Avevamo invece scritto 'il mugugno è un diritto'. Diteci peste e corna del Notiziario, ma diteci quel che vorreste fare per migliorarlo". Il Comitato di redazione, nonostante ripetuti appelli, rimane assai esiguo e privo degli stimoli necessari a continuare il lavoro.