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pagine
da 2 a 12
formato
cm. 21 x 30
illustrato
si
bn/colore
colore

Notizie Dalmine

titolo
Notizie Dalmine
azienda
Dalmine S.p.A.
durata
novembre 1989 (a. I, n. 1) – 1995 (a. VII, n. 7)
periodicità
Irregolare
distribuzione
Distribuita gratuitamente ai dipendenti della Dalmine
editore
Dalmine S.p.A.
art director
Franco Pozzi
contributi
Franco Benelli, Vincenzo Crapanzano, Ugo Della Foglia, Abelino Gardoni, Luigi Girardin, Rosario Langella, Claudio Leali, Giovanni Mazzoli, Sergio Noce, Gabriele Quaini, Antonio Rebora, Mario Rossi, Marco Scotti, Gianluigi Turconi, Vito Vardanega
note
A colori dal 1989 al 1992; in bianco e nero dal 1993 al 1995.
compilatore
Stefano Capelli

“Notizie Dalmine” è l’house organ della Dalmine pubblicato dal novembre del 1989 fino alla metà degli anni Novanta, nell’ultima fase di proprietà pubblica dell’azienda. A quasi un decennio di distanza dalla cessazione della precedente rivista “Conversazioni”, il nuovo giornale è espressione di un’impresa che, dalla Finsider in liquidazione, è ora passata sotto il controllo dell’Ilva, sempre nell’ambito delle aziende pubbliche dell’Iri. “Notizie Dalmine” si presenta nell’editoriale di apertura come uno strumento di comunicazione interna funzionale a una migliore organizzazione e programmazione del lavoro, alla condivisione delle prospettive aziendali in “momenti di trasformazione” della struttura e degli assetti societari (Comunicare per migliorare, n. 1 novembre 1989). Questo foglio d’informazione, dalle poche pagine e un’impostazione piuttosto semplice, redatto a cura delle Relazioni Esterne e della Direzione del Personale Dalmine senza la firma di un direttore e stampato internamente negli ultimi tre anni, si mantiene fedele all’impegno di aggiornare i propri dipendenti sugli investimenti, in particolare impiantistici, utili al rilancio dell’azienda, senza lasciare spazio al racconto di quanto accade al di fuori della produzione e dei servizi interni di fabbrica.

Nei poco più di sei anni di pubblicazione, “Notizie Dalmine” si presenta ai lettori con due distinte vesti editoriali, anche se permane una semplicità d’impostazione e una prevalenza di notizie legate all’andamento degli impianti e alla situazione di mercato.Dal novembre 1989 al 1992, il notiziario aziendale, pur privo di particolari ambizioni e senza prendere a modello il precedente house organ “Conversazioni” pubblicato dal 1954 al 1981, risponde a una precisa strategia di comunicazione elaborata dalla nuova capogruppo, l’Ilva, interessata a favorire la “integrazione in una realtà industriale più vasta e complessa” da parte della Dalmine e i suoi dipendenti. In questo periodo, “Notizie Dalmine” è un foglio minimo, di poche pagine, la cui grafica e stampa sono affidate all’esterno, con un’impaginazione a tre colonne, una cornice esterna e linee separatrici tra gli articoli di colore blu (poi nero), l’inserzione di fotografie e tabelle grafiche a colori, box di testo per note informative e comunicazioni brevi ai lettori su sfondo blu (poi azzurro), il logo “Ilva Gruppo Iri” sempre presente in ultima pagina. Il notiziario viene pubblicato nel primo anno con una periodicità quasi mensile per poi registrare un consistente calo dei numeri in uscita. In primo piano ci sono gli investimenti e i perfezionamenti agli impianti, insieme alla situazione di mercato e all’andamento di bilancio sia della Dalmine che del gruppo Ilva (a cui è dedicato un numero speciale, n. 7 maggio 1990). Ma anche altre tematiche interne trovano adeguato spazio: il tema della Scuola di formazione professionale interna è un elemento di continuità nella storia della stampa aziendale Dalmine, così come l’impegno della società per la sicurezza e la salute dei propri lavoratori. Un aspetto significativo della linea redazionale, che differenzia l’impianto editoriale rispetto alla precedente rivista “Conversazioni” è la scelta di realizzare i principali articoli attraverso la raccolta di interviste ai vari responsabili e direttori dell’azienda, oltre che a specifici operatori dei reparti. La costante attenzione all’andamento generale del settore e alla situazione delle vendite trova riscontro, oltre che in alcuni articoli di prima pagina, in rubriche come Notizie dal mercato e La commessa del mese. Un’altra rubrica ricorrente è quella dedicata al progetto Nuove Idee, un concorso interno all’azienda destinato a premiare economicamente quei lavoratori autori di suggerimenti tecnici migliorativi che più rispondono ai criteri di utilità e fattibilità: è l’erede di La palestra delle idee che tanto spazio aveva già trovato a partire dalla metà degli anni Cinquanta sulle pagine della precedente rivista aziendale. Non mancano gli aggiornamenti frequenti sulle Variazioni organizzative e le nuove nomine per le cariche di presidente e amministratore della società. Di particolare novità è la rubrica pubblicata in ultima pagina su quasi tutti i numeri del notiziario: Come eravamo, uno spazio occupato da una fotografia tratta dall’Archivio Storico, costituito in quegli anni, nell’ambito di un intervento sugli archivi storici del gruppo Ilva-Iri: si va dalla posa della prima pietra dello stabilimento, a particolari di interni e esterni degli impianti e delle fasi di lavorazione, alle centraliniste della Dalmine. Accanto alle immagini d’archivio, come memorie del lavoro e dell’industria utili a rafforzare il senso di appartenenza all’impresa, la redazione della rivista si propone, nei primi numeri, di creare un canale diretto con i dipendenti attraverso la rubrica Lettere a Notizie Dalmine. Una modalità di comunicazione e confronto con i lavoratori presto sostituita dalle testimonianze di alcuni operatori di reparto, raccolte per la realizzazione dei vari articoli di aggiornamento sullo stato degli impianti. A differenza del precedente house organ aziendale, quasi nessuno spazio hanno i resoconti delle attività legate al tempo libero. Una certa attenzione è posta alle iniziative maturate nell’ambito del gruppo Ilva, come la partecipazione a seminari e incontri per il settore siderurgico. I numeri di “Notizie Dalmine” degli ultimi tre anni, dal 1993 al 1995, presentano qualità e cura nettamente inferiori rispetto al precedente triennio di pubblicazione. La breve nota redazionale che accompagna l’articolo di apertura del 1993, dedicato ai risultati del piano di investimenti per il risanamento della società approvato nel 1990, descrive il triennio come un “difficile percorso” e spiega  che “coerentemente con il programma di riduzione dei costi, è tutto «fatto in casa» meno elegante ma per questo più apprezzabile” (n. 1 1993). Il notiziario si presenta quindi come un foglio stampato internamente, in bianco e nero, che conserva, fotografie, tabelle e impostazione grafica del periodo precedente, ma che perde molto in leggibilità. Il colore riappare in una sola occasione, in un foglio illustrativo di un progetto sicurezza presentato alle Organizzazioni sindacali nel dicembre 1994 (n. 1 1995), forse nell’ottica di una comunicazione orientata in questa circostanza verso l’esterno. Dal 1993, non a caso con la scomparsa del logo Gruppo Ilva, la prospettiva del giornale si fa ancora più interna: aumentano gli articoli a firma di amministratori, direttori e tecnici di stabilimento, con un’attenzione ormai esclusiva alla produzione e agli impianti e scompaiono le già poche rubriche fino a quel momento presenti. Dal secondo numero del 1993, il notiziario assume la forma di “speciale” composto da poche pagine (in alcuni casi un semplice foglio fronte/retro) dedicato a un particolare progetto (ad esempio la nuova mensa aziendale interna o il sistema informatico di gestione dei dati), a un impianto o a uno stabilimento avviato o acquisito, all’andamento produttivo. Nel 1994 si segnala l’uscita di un “Supplemento a Notizie Dalmine”, dal titolo “Noi FAP”, sulla storia degli ultimi dieci anni della fabbrica tubi piccoli. Inaugurando il supplemento, di cui peraltro non risultano altri casi, la redazione dichiara “l’obiettivo di fare, impianto per impianto, un’analisi approfondita della situazione presente e delle sfide e prospettive per il futuro.”La pubblicazione di “Notizie Dalmine” si interrompe con il numero 7 del 1995: due pagine senza testo e con una decina di tabelle sul tema Andamento parametri significativi del Gruppo anni 90-95, quasi un sommesso bilancio di una fase non facile. Un nuovo house organ aziendale riprenderà l’anno seguente, dopo la privatizzazione dell’azienda, con il titolo “Dalmine Notizie”.