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pagine
da 16 a 30
formato
cm. 20,5 x 26,5
illustrato
si
bn/colore
colore

Ala Rotante

titolo
Ala Rotante
sottotitolo
Rassegna dell’elicottero
azienda
Costruzioni Aeronautiche Giovanni Agusta SpA
durata
20 gennaio 1956 (a. I, n. I) - dicembre 1977 (a. XXII, n. 9-13). Inoltre è uscito nel 1994 un numero unico.
periodicità
Irregolare
distribuzione
Distribuita gratuitamente a tutti gli impiegati Agusta (manovalanza operaia esclusa), enti militari (basi ed uffici), Ministeri vari, in particolare quello della Difesa
editore
Costruzioni Aeronautiche Giovanni Agusta SpA
direttore
Leone Concato, Carlo Jovine
contributi
Oliviero Calvino
note
Cessata nel 1977, la rivista venne poi ripresa nel 1994 con un numero unico che non ebbe seguito.
compilatore
Roberto C. Garberi

Come lo stesso sottotitolo suggerisce, il periodico intende rendere conto dello sviluppo del settore dei velivoli ad ala rotante, comunemente chiamati elicotteri, sia in Italia sia all’estero. Di conseguenza sono abbondanti i riferimenti (spesso vere e proprie trascrizioni di articoli) a riviste e periodici di settore tanto stranieri quanto nazionali. Tra le riviste più citate si segnalano: "Aviation Week", "Rotor Breeze", "Aerospace International", "Vertical World", "Flight International", "Aviation Magazine" e le italiane "Alata Internazionale", "Aviazione e marina". Abbondano poi i riferimenti ad altri house organ, di aziende private o di enti pubblici anche in questo caso sia stranieri che nazionali: "Bell Aircrafts News" (poi "Bell Helicopters News"), "Air Force/Space Digest", "U.S. Army Aviation Digest", "Protezione Civile", "Antincendio", "Rivista Militare", "Rivista Aeronautica" solo per citarne alcune. Non mancano poi contributi originali tanto della redazione quanto di articolisti esterni. Questi, spesso, sono piloti militari che raccontano le loro esperienze e forniscono suggerimenti tecnico/pratici sull’ottimale utilizzo del velivolo e sottolineano i maggiori vantaggi derivanti nell’ambito del loro operare dall’utilizzo degli elicotteri al posto di mezzi alternativi spesso tradizionali.

Il periodico illustra, segnala, commenta tutti gli impieghi possibili degli elicotteri tanto in campo civile quanto militare: dall’avioagricoltura, all’impiego di elicotteri per la costruzione di grandi infrastrutture in aree disagiate (alta montagna, mare aperto ecc.), al trasporto passeggeri sul corto raggio, ai salvataggi in zone impervie e frangenti tragici (frane, alluvioni, naufragi), alle ricerche minerarie fino all’impiego antincendio oppure di vigilanza del traffico nelle grandi città nonché di repressione del crimine. In ambito militare si sottolinea l’efficienza dell’elicottero come mezzo rapido di trasporto truppe (la nuova “Cavalleria del cielo”), l’opera di assistenza alle truppe terrestri o il suo utilizzo come mezzo d’assalto per la guerra anticarro. Non mancano inoltre notiziari tecnici illustranti il funzionamento e il progressivo sviluppo dei vari apparati componenti l’elicottero, dal motore a pistoni alle turbine, dalle pale in legno a quelle in materiali compositi, il volo strumentale, nonché informazioni e tecniche di meteorologia per i piloti. Si tratta quindi di un periodico che abbraccia a 360 gradi, seppur stringatamente, il variegato mondo elicotteristico; l’attività aziendale viene menzionata solamente per quanto concerne la produzione in corso e l’attività propagandistica svolta inizialmente dalla famiglia proprietaria – gli Agusta – e successivamente dai vertici aziendali. Rari riferimenti compaiono sulle modalità di produzione interne così come sulla vita aziendale in generale. Da sottolineare lo stretto legame del direttore, Leone Concato, con la compagnia americana Bell di cui l’Agusta a lungo fu licenzataria. Questo legame si riscontra nelle pagine della rivista dai molteplici apprezzamenti  per la produzione di detta compagnia nonché dai riferimenti continui ai successi ottenuti dalla Bell sia nell’attività produttiva sia nell’attività commerciale. Tali apprezzamenti continuarono anche quando l’Agusta cominciò la produzione, sempre su licenza, di apparecchi di un’altra affermata casa costruttrice americana di elicotteri: la Sikorski. Non mancano ovviamente gli apprezzamenti sulla produzione completamente autonoma che l’Agusta gradualmente cominciò a sviluppare sino a diventare preponderante rispetto ai contratti di licenza. Importante, al fine di sostenere l’espansione dell’impiego dell’elicottero, la segnalazione dei molteplici enti che gradualmente accrebbero il proprio parco mezzi con i velivoli ad ala rotante quali, ad esempio: le forze armate (esercito, marina ed aviazione) dei principali paesi occidentali, organizzazioni di protezione civile, vigili del fuoco, ospedali per funzione di eliambulanza, le grandi compagnie petrolifere per i rifornimenti/collegamenti con le piattaforme marine, le forze di pubblica sicurezza e molti altri operatori tra cui le prime compagnie di trasporto passeggeri. Annualmente, in occasione dell’importante Salone internazionale dell’aeronautica e dello spazio di Parigi, un numero speciale viene dedicato ad una retrospettiva storica sull’azienda dalle sue origini sino al periodo contemporaneo. Seguono poi le schede tecniche di tutti i modelli prodotti e di quelli di futura produzione. Si segnalano altre due riviste edite dall’Agusta e successive ad "Ala rotante: Agusta notizie" (1996/2005) e l’attuale "Rotary Wing" (dal 2006).